Sunset Running Race, per tutti Sunset. Decima edizione, già rinviata prima di un anno e poi di un mese, a causa pandemia, ma finalmente alle ore 18,30 di Sabato 17 Aprile, sulla neve di Prato Nevoso, parte la prima delle dieci ondate della gara su neve più famosa d’Italia. Seguendo le indicazioni di sicurezza, ogni ondata, distanziata di un minuto una all’altra, fa partire 30 atleti, tutti con la mascherina per il primo tratto e poi di nuovo dopo l’arrivo. Nell’ultima griglia di partenza io runner più accreditati ed è proprio da questi, fin dai primi passi, che si scatena la bagarre. Il percorso, rivisto dalle passate edizioni per mantenerlo totalmente su neve nonostante la data, misura 11,3km con un dislivello positivo, che tradotto significa dislivello da fare in salita, di 560 metri. Nella parte alta del percorso, che tocca quota 2000 metri, si fanno due giri, la neve ha leggero un manto fresco su un fondo ben battuto e duro, il tempo è buono e il tramonto che caratterizza la gara è spettacolare. Fin dal primo giro in testa c’è il campione europeo di corsa in montagna Martin De Matteis, tallonato dal vincitore dell’ultima edizione della Sunset il giovane Andrea Rostan, terzo, leggermente più indietro Bernard De Matteis, gemello di Martin e secondo agli europei. Tra le donne subito in evidenza la campionessa italiana di corsa in montagna Francesca Ghelfi, alla sua prima Sunset, a inseguirla a distanza, Alice Minetti e Gianfranca Attene. Nonostante diversi tentativi di attacco la classifica, per entrambi i sessi, rimane uguale fino all’arrivo, con Martin De Matteis ad imporsi col tempo di 51’35” e Francesca Ghelfi a vincere in 1.02’46”. Tra i partenti e quindi poi anche all’arrivo, anche il granitico Marco Olmo, che alla soglia dei 73 anni, non molla ed è il costante punto di riferimento di centinaia di migliaia di runner sparsi per il pianeta. Nonostante la provincia di Cuneo sia diventata arancione solo il venerdì 16 Aprile e quindi abbia dato poco preavviso all’organizzazione, ovviamente già pronta, la Sunset, peraltro unica gara su neve disputata in Italia durante quest’inverno, è stata considerata da tutti i 250 runner al via, impeccabile sotto ogni aspetto e la finestra di sole incastonata in un insolito periodo di nubi, ha fatto il resto.